La Sezione di Milano nasce dall'ex-Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico (IRRS) del CNR, che si occupava principalmente di indagine sismologica applicata alla valutazione della pericolosità
sismica e del rischio sismico a varie scale, di indagine geofisica applicata allo studio della litosfera e delle sue parti superficiali, al remote sensing applicato a vari campi di indagine.
Al gruppo iniziale di ricercatori e tecnologi che facevano parte dell’IRRS si sono in seguito aggiunti colleghi provenienti da varie Università italiane e da altri centri
di ricerca.
L’attività della Sezione di Milano si sviluppa a partire dall'intreccio di tre vocazioni principali: i) collocazione geografica; ii) tradizione di attività sperimentale e applicativa; iii) proiezione euro-mediterranea.
In particolare, infatti, la Sezione:
La Sezione identifica la propria vocazione principale nella valutazione della pericolosità e del rischio sismico e nei campi della microzonazione sismica, del monitoraggio e dell’analisi della sismicità sia recente che storica.
Le attività della Sezione si concentrano prevalentemente attorno ai temi:
Sviluppo e gestione di Banche Dati di interesse nazionale ed europeo, con particolare riferimento alla raccolta e disseminazione di dati: i) di sismologia strumentale (in particolare per quanto riguarda i dati accelerometrici italiani, banche dati ITACA e ISMD); ii) storico-macrosismici (banche dati DBM11 e CPT11); iii) pericolosità sismica (dati online della pericolosità sismica, Progetto INGV-DPC S1 e valori di pericolosità sismica del territorio italiano, portale Zone Sismiche)
Sviluppo dei sistemi di osservazione, con riferimento a: i) gestione delle stazioni della Rete Accelerometrica in Italia Settentrionale e messa a punto di una rete sismica di pronto intervento (composta da stazioni sia velocimetriche che accelerometriche); ii) implementazione del sistema di acquisizione di dati storici e macrosismici;
Struttura e dinamica dell'interno della Terra, con riferimento a: i) analisi e simulazione della struttura interna della Terra; ii) analisi di dati strumentali di sismicità per la determinazione di vari parametri, per la modellazione di sorgenti e per la valutazione di effetti locali; iii) metodologie innovative e applicazioni di valutazione di pericolosità su aree vaste; iv) applicazioni di valutazione di rischio sismico; v) metodologie per interventi nel settore della formazione e informazione; vi) determinazione della completezza dei dati storici e delle sorgenti di terremoti forti a partire sia da dati storici che recenti.